Anche l’Unesco se ne è accorto nel 2014. Il paesaggio vinicolo che viene tutelato dalla famosa agenzia creata per la promozione e la pace tra le nazioni, non comprende solamente i panorami di Langhe e Monferrato, ma anche quelli del Roero. Ad elevare la fama di questa zona, da anni, ci pensa, grazie alle etichette che produce, Nino Costa. Dal 2009 alla guida dell’azienda è subentrato Alessandro, figlio di Nino. Per lui curriculum classico, con laurea in enologia, esperienze in Usa e Francia, poi ritorno a casa non per stravolgere quanto di buono fatto fino a quel momento, ma piuttosto per dare maggiore definizione alla produzione aziendale. A far nascere i vini di Nino Costa infatti ci pensano -semplicemente- i 10 ettari di terreni aziendali, che ospitano le 4 varietà classiche del territorio (Arneis, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo). La cura delle piante è ragionata e mai estrema. La cantina ospita serbatoi di acciaio e legni di grandi dimensioni. Lo stile delle etichette prodotte da Nino Costa è improntato all’immediatezza e alla facilità di abbinamento a tavola.