Se il progetto ‘finage’ potesse essere paragonato a un libro in cui i comuni della Borgogna ne fossero i capitoli, quello di Nuits-Saint-Georges, sarebbe sicuramente scritto da questo domaine, ai sui esordi chiamato soltanto Chévillon. Il cognome Chezeaux verrà aggiunto soltanto dopo un matrimonio, quello tra Claire e Philippe. L’azienda si estende per 8 ettari, sparpagliati su 15 differenti appellazioni, in gran parte sempre a suon di Pinot Nero, in molti casi contraddistinto da piante che hanno oltre 35 anni di età. La gestione della vigna viene regolata non tanto da una certificazione specifica, ma da una conoscenza, si potrebbe scomodare anche il termine di intimità, che si prolunga qui sin dalla fine dell’800. La vinificazione è molto lineare, aspetto che si traduce in uno stile aziendale che punta su affinamenti in legno mai troppo prolungati e mai troppo determinati dal legno nuovo, qui al massimo al 20%. Lo stile dei vini del Domaine Chévillon-Chezeaux è perciò nitido, definito, fragrante.