Bacalhôa è una cantina grande, può contare su ben 1200 ettari di vigneto, ma che non rinuncia al piccolo e al tipico. Per chi ha vigneti sparsi in ben 7 territori del Portogallo poteva essere facile lasciare indietro una tipologia così piccola e poco conosciuta come il Moscatel de Setúbal, vino dolce prodotto nella città natale di José Mourinho. Tuttavia Bacalhôa produce il suo Moscatel de Setúbal, partendo solo da grappoli di Moscato d’Alessandria cresciuti su di un mix geologico di argilla e sabbia, con alcune intersezioni di roccia calcarea. Il processo produttivo impiegato da Bacalhôa per realizzare il suo Moscatel de Setúbal è più che mai tradizionale. A fermentazione già iniziata quando ancora il vino è dotato di un buon residuo zuccherino, si aggiunge un brandy che interrompe la fermentazione. Successivamente al mosto fermentato si unisce, ecco la particolarità, un impasto realizzato con le bucce degli acini impiegati per quello stesso vino. Dopo alcuni mesi di contatto tra mosto e bucce il vino sprigiona un’intensa sensazione floreale. Il successivo invecchiamento per circa 3 anni in legno, definisce ulteriormente il sapore di questo vino che in pochi conoscono.