Achille Della Porta, titolare di Masseria della Porta, è un bravo agronomo e un miglior vigneron. Uno che si è fatto da solo, ma che continua a progredire nella conoscenza dei suoi vigneti. In totale qui siamo a circa 10 ettari. Per approfondire al meglio le iterazioni tra varietà e terreni, in prevalenza collocati a 400 metri slm, Achille ha deciso, per un primo tempo, di pensare solamente all’Aglianico. L’artigianalità della sua azienda si manifesta quotidianamente con il rispetto non solo delle piante, ma anche dell’ecosistema che le circonda. In futuro probabilmente la sua azienda si dedicherà anche alle bacche bianche della zona, ma per ora tutto qui è concentrato su di una sola varietà. Una da cui estrarre l’anima del luogo, senza l’utilizzo di troppa tecnica, ma piuttosto grazie a una grandissima sensibilità, come quella che guida Achille nel produrre vino mediante fermentazioni spontanee senza controllo di temperatura, nessuna filtrazione e un affinamento, piuttosto breve, effettuato in legno.