Per i Sauvignon Blanc di razza, da anni, non bisogna andare per forza in Francia e nello specifico in Loira. Lo ribadisce a suon di etichette la famiglia Wohlmuth, che fa vini nel sud della Stiria. Siamo in Austria, nella sua parte sud orientale. Qui si produce vino da secoli, come testimonia il fatto che uno dei vigneti di Wohlmuth, l’Edelschuch, è addirittura citato in un testo che risale al 1322. Al di là del prestigio, della qualità dei suoli, qui davvero un mosaico geologico (ardesia, ghiaia, gesso e calcare), quello che più di altri fattori forse qualifica i vini aziendali è il lavoro. Roba tosta, visto che qui le parcelle non hanno pendenze, ma vere e proprie pareti verticali da scalare per raggiungere quelle piante che in alcuni casi ‘spengono’ 70 candeline. Un patrimonio vitato e vitale per la qualità delle etichette aziendali, raggiunto solo, come detto, con fatica. Uno sforzo che impiega ogni lavoratore per ben 1200 ore per ettaro. La gamma di vini di Wohlmuth si divide in una linea cosiddetta Klassic e una chiamata Cru; in tedesco Reid. La linea ‘alta’ si differenzia per una vinificazione generalmente realizzata in botte grande ed un successivo affinamento per periodi che non superano mai i 2 anni. Grazie a Wohlmuth la patria del Sauvignon Blanc ma anche dello Chardonnay, qui lo chiamano Morillon, del Riesling, del Moscato Giallo, del Gewürztraminer e del Pinot Nero, ha un nuovo indirizzo!