Rigermogliare è un concetto che riguarda il rinnovarsi della vita, ma che nel caso di questo domaine più che con il ciclo vegetativo della pianta ha a che vedere con il cognome (Rebourgeron, letteralmente germogliare di nuovo) impresso in etichetta. Quello che oggi è conosciuto come il domaine Rebourgeon Mure nasce a metà del ‘500, quando un antenato della famiglia attualmente a capo dell’azienda viene a Pommard e ottiene per 99 anni alcuni vigneti in affitto. Peccato che si tratti ‘solo’ delle bellissime piante di proprietà dell’abbazia di Santa Margherita in Bouilland. La familiarità tra l’azienda e i grandi vigneti è perciò storica e oggi si perpetua, appunto ri-germoglia, su una superficie che tocca 3 comuni: Beaune, Volnay e Pommard, quest’ultimo attuale sede dei locali che ospitano la cantina. Unica varietà presente nei vigneti di Rebourgeon Mure è il Pinot Nero, con piante piuttosto vecchie, in media 40 anni di età, con punte costituite addirittura da esemplari centenari. Per preservarne l’integrità, ma nel modo più naturale possibile, il domaine si è dotato della doppia certificazione: HVE-3 e Terra Vitis. In cantina l’affinamento non si prolunga mai per oltre 18 mesi e viene realizzato in legno. I vini, al netto di annata e della zona di provenienza delle uve, mostrano struttura, ma sempre abbinata a freschezza, verve e morbidezza.