Saint-Aubin non è una via di mezzo ma piuttosto un territorio in mezzo a due grandi terroir come Chassagne-Montrachet e Puligny-Montrachet. Forse gli mancherà la fama di altri comuni, mentre non gli mancano di certo le qualità che gli permettono di produrre vini bianchi, agili e di carattere. A Saint Aubin si trovano solo premier cru. In questo contesto nascono i vini di Jean Jacques Morel, produttore anticonformista che lavora in vigna alla vecchia maniera. Ad esempio la cimatura delle viti non viene effettuata, seguendo una pratica che risale a metà del secolo scorso, ma soprattutto la gestione delle piante da parte di Jean Jacques è rivolta ad un non interventismo, mai disgiunto tuttavia da un attenzione veramente totale. Anche in cantina Jean Jacques adotta una mano molto delicata, grazie a una vinificazione molto semplice, che ricorre per altro a bassi, per non dire bassissimi, livelli di solforosa. Questo e in realtà molto altro permette alla sua gamma di etichette di coniugare l’anima del luogo, con una precisa idea di vino da parte del produttore. Nel bicchiere il risultato è rappresentato da sorsi ricchi di verità e naturalezza.