In Borgogna i vigneti e i saperi ad essi legati si trasmettono di padre in figlio. Quando la prole è più abbondante capita che il parco vitato di un’azienda si possa dividere in tante parti quanti sono i figli di un vigneron. Così è accaduto per il domaine di Bernard Morey da cui è nato il domaine di Vincent e Sophie. Vincent ha un curriculum di tutto rispetto con studi al liceo vitivinicolo di Beaune, cui ha fatto seguito un’esperienza a Saint-Emilion, perché i grandi vini alla fine non hanno confini. Il suo percorso nel vino infine non si esaurisce con gli stage, ma è proseguito con 20 anni di presenza nel domaine del padre. Per questo la prima vendemmia, qui datata 2007, non è stata per lui un salto nel vuoto, ma più che altro un salto in alto, verso una qualità tanto elevata che ha quasi dell’eccellenza. Vincent e Sophie lavorano 20 ettari situati in ben 5 villaggi della regione, in molti casi con piante classificate premier cru (Les Caillerets e Les Embrazées), senza dimenticare un vigneto nel grand cru di Batard-Montrachet. In vigna il rispetto per il frutto è totale, perché come sostiene Vincent: ‘i vini fini derivano solo da un grande frutto, come accade con la grande cucina, dove la qualità degli ingredienti è tutto’. In cantina la vinificazione è gentile anche se affidata, come l’affinamento, al legno. Le etichette del domaine mostrano sempre tensione, frutto maturo e sapidità.