La fama del territorio di Saumur negli anni è stata alimentata dai grandi vini fermi della zona: i bianchi a base di Chenin Blanc e Cabernet Franc per i rossi. Forse non tutti sanno che, numericamente parlando, quest’area di produzione è molto famosa anche per le bollicine, ottenute mediante metodo classico. Alla quantità si aggiunge anche la qualità, come quella portata avanti da anni, in realtà molti visto che sono addirittura 150, dall’azienda Louis de Grenelle. Dagli anni ’70 la famiglia Bodet prende le redini dell’azienda che, dal 2009, si è aperta ad altri piccoli ma valenti proprietari della zona. Dall’unione delle loro parcelle derivano gli attuali 40 ettari di vigneto aziendale, condotto in maniera sostenibile, come testimonia il raggiungimento, addirittura da metà anni ’80, di alcuni prestigiosi traguardi a livello di certificazioni. Le uve che qui si coltivano principalmente sono Chardonnay, Chenin Blanc e Cabernet Franc. Le cantine dell’azienda scavate all’interno di gallerie di tufo ospitano quelle bottiglie che rimangono sui lieviti per un minimo di 9 mesi. L’etichetta chiamata Platine, di fatto un Crémant de Loire, riposa invece sui lieviti per almeno 2 anni prima della sboccatura.