Per sfatare i cliché non servono le chiacchiere ma i fatti, quelli che si fanno a bocca chiusa, magari piena, magari di vino. Chambolle Musigny e i vini che qui si producono sono spesso, anzi no, sempre, accostati a un carattere femminile, morbido, alle volte persino piacione. Per carità le etichette che si producono a Chambolle piacciono parecchio, anche per quella loro grande facilità nell’essere abbinate al cibo. Tuttavia la generalizzazione alle volte va smentita. Per farlo serve un omino di corporatura asciutta, con gli occhiali, tutto nervi e carattere, come i vini che produce proprio a Chambolle Musigny. Si chiama François, arriva in azienda nel 2003 e rappresenta la quinta generazione della famiglia Bertheau. Il suo vigneto conta su poco più di 6 ettari. Le piante che lo compongono sono vecchie signore, almeno 45 anni, anche se di una donna non bisognerebbe mai dire l’età. In cantina la mano di François è delicata come testimonia la scelta dei materiali, acciaio e cemento in vinificazione, legno, mai oltre il 20% quello nuovo, in affinamento. Lo stile del domaine è fragrante e rigoroso. Se proprio si volesse insistere con il cliché al femminile potremmo dire che i suoi vini potrebbero essere definiti sì femminili, ma a patto di far riferimento a bellezze naturali e con un carattere tutto d’un pezzo.