Numerose aziende vitivinicole, specie quelle buone, nascono da storie d’amore o da grandi amicizie. Un sentimento forte, quest’ultimo, che, alla fine, se ci aggiungiamo anche un grande luogo in cui fare vino, porta alla nascita di grandi cantine. La storia di amicizia qui coinvolge Paolo Caciorgna enologo per tanti, ma anche per sé stesso con la sua azienda in Toscana, e Marco De Grazia, proprietario di Tenuta delle Terre Nere. Marco e Paolo vanno in giro per la ‘muntagna’, così in dialetto viene chiamato il Vulcano, alla ricerca di vigneti. Dopo tanti su e giù per le strade attorno all’Etna, Paolo trova mezzo ettaro piantato a Nerello Mascalese, da vigne prefillossera, vicino a Passopisciaro. Marco insiste perché Paolo lo acquisti. Da questo piccolo vigneto nasce nel 2007 l’avventura etnea del Caciorgna. Nel tempo si sono aggiunti altri piccoli fazzoletti di terra, sempre con vigne molto vecchie, in grado oggi di dare origine a 3 etichette, a loro volta provenienti da altrettante sottozone. Paolo in cantina le traduce in maniera semplice, con fermentazione in acciaio e periodi di maturazione in legno mai troppo prolungati, differenziati a seconda dell’etichetta che dovrà realizzare. Sempre sull’Etna Paolo Caciorgna produce anche un bianco ottenuto interamente da uve Carricante.