Nel 2008 due amici iniziano a pensare di fare vino, addirittura un metodo classico, nella parte sud dell’Inghilterra. Una sfida del genere per molti sarebbe risultata impossibile. Tuttavia sommando diversi aspetti, il traguardo sembra oramai superato, come dimostra la presenza delle referenze delle bolle di Coates & Seely nelle carte vini dei più prestigiosi ristoranti d’Europa. I fattori che hanno portato alla nascita del metodo classico inglese di Coates & Seely? Dal global warming che ha reso possibile la coltivazione delle uve per basi spumanti anche qui, ai terreni ricchi di calcare, molto simili a quelli che si trovano in Champagne, senza contare i due proprietari: Nicholas Coates, una carriera nel business delle banche oltre a un grande palato per il vino e Christian Seely, il Ceo di Château Pichon Baron a Pauillac. In cantina le similitudini con lo champagne proseguono, ad esempio, con affinamenti sui lieviti mai inferiori a 24 mesi. Coates & Seely tuttavia hanno deciso di andare oltre, sperimentando soluzioni differenti in fase di vinificazione, come testimonia l’impego in cantina di uova di cemento.