Nell’alfabeto del vino alcune lettere sono contese. B può far riferimento con differente collocazione geografica, ma identica eccellenza, sia a Barolo, sia a Bordeaux o addirittura alla Borgogna. Anche la lettera L si divide tra due zone opposte come la Loira a nord e il Languedoc nel sud della Francia, proprio al confine con la Spagna. Questa seconda area di produzione è contraddistinta da un clima piuttosto caldo, anche se in alcune zone rinfrescato dai venti che arrivano dal mare. Proprio qui dall’inizio del secolo Jean Claude Mas fonda il suo domaine. Piuttosto grande verrebbe da dire, visto che comprende ben 12 aziende, sparse in alcune delle denominazioni più prestigiose della zona come: Languedoc, Minervois e Picpoul de Pinet solo per citarne alcune. L’azienda forse più rappresentativa del gruppo è domaine d’Astruc o semplicemente domaine d’A. Una realtà che ricava le proprie uve, sia a bacca bianca sia a bacca rossa, da 80 ettari per altro certificati HVE 3 (certificazione di alto valore per l’ambiente che ha a che vedere non solo con la gestione del vigneto, ma anche con le pratiche di cantina). Tra le uve bianche, oltre al Viognier e allo Chardonnay qui si coltiva un vitigno autoctono, il Mauzac, che domaine d’A impiega per produrre la sua Blanquette de Limoux; uno spumante metodo classico, tipico della zona, che pare essere quasi più antico dello champagne.