Saint-Romain è un comune parecchio sottovalutato. Nonostante questo a Saint-Romain si producono vini eleganti, piuttosto snelli, anche in annate calde e se il riscaldamento globale è una realtà, qui hanno un futuro assicurato. Il merito di un domani roseo va anche al Domaine Père Germain. Dai 14 ettari dell’azienda, alcuni dei quali sparsi anche in altri comuni come Pommard, il domaine oggi guidato da Patrick e coadiuvato dal figlio Arnaud, ricava Chardonnay molto interessanti. La gestione del vigneto è via via sempre meno interventista. Un percorso che di recente (2010) è culminato con l’adesione del domaine alla carta dei vignaioli indipendenti: un protocollo in cui si incontra un’idea differente di viticoltura, basata sui luoghi e sull’esperienza di chi li lavora con passione da anni. In cantina la mano leggera si manifesta con raccolte manuali, pressature con i raspi nel caso dei bianchi, successivamente sottoposti a un affinamento molto poco invasivo. Lo stile dei bianchi aziendali è perciò frutto diretto della qualità dei terreni, che in molti casi qui danno origine a vini polposi e succosi mai troppo scarni o troppo taglienti.