Uno dei punti più alti della parte centrale della Loira, con una storia che si intreccia con una grande casa automobilistica poi diventato quasi totalmente dedito ad una sola varietà di uva e, più di recente, gestito solo da donne. Tutto questo è la Roche Aux Moines. Qui si comincia con i monaci per poi passare alla borghesissima, e ricchissima, metà della mela, pardon della stella a tre punte, che individua il marchio Mercedes. Il domaine negli anni ’20 per un periodo non troppo lungo appartiene infatti alla famiglia Benz. Saltando in avanti oggi quest’azienda, vicina di casa di un altro famoso interprete della denominazione Savennières, il Domaine Joly, quelli della Coulée de Serrant, è di proprietà della famiglia Laroche. È Tessa che porta avanti questa azienda composta da 12 ettari, tutti coltivati in biologico, con qualche deviazione verso la biodinamica a partire dal 2006. Come detto gli ettari sono dedicati praticamente soltanto a una varietà, lo Chenin Blanc, che viene vinificato in acciaio e poi fatto affinare in legno per meno di 2 anni. Esiste tuttavia una piccolissima parte di vigneto che ospita i due Cabernet, con piante ormai ultra centenarie.