Oggi l’utilizzo dell’anfora in vinificazione è passato dall’essere ‘moda’, al diventare una prassi utilizzata, compresa e apprezzata. Come diceva Coco Chanel: ‘la moda passa, ma lo stile resta’. Quello dei vini della famiglia Markezić prevede l’utilizzo di questo strumento -l’anfora- sin dalla fine dell’800, per la precisione dal 1891 (nel 2011 hanno spento 130 candeline). Limitare la tradizione di una famiglia e di un territorio, l’Istria, a soltanto questo strumento è tuttavia riduttivo. La tradizione vitivinicola della famiglia passa, anzi comincia, innanzitutto da un territorio a 275 metri di altitudine, affacciato su un mare che accarezza costantemente con i propri venti le vigne di famiglia liberandole, naturalmente, da parassiti e malattie in annate umide e rinfrescandole in quelle più calde. I suoli qui sono in prevalenza costituiti da argilla e marna. Nel 2005 la famiglia Markezić ha inaugurato la nuova cantina, scegliendo in contemporanea il nuovo nome per la propria azienda, che da qui in avanti sarà chiamata Kabola, di fatto il soprannome dei Markezić. I vitigni coltiva in maniera sostenibile da Kabola rispondono ai nomi di: Malvasia Istriana, Chardonnay, Pinot, Muškat Momjanski (Moscato di Momiano dal ricco bouquet floreale che fa da supporto ad un intenso sapore fruttato) e Terrano. Le scelte, per quanto riguarda la cantina, sono contraddistinte da differenti periodi di macerazione di mosti e bucce, a loro volta intersecate da utilizzo di botti di differenti capacità e, come detto, dall’impiego di anfore.