Di casa c’è chi ne ha una per tutta la vita, c’è chi invece ne cambia tante fino a trovare quella che gli si adatta meglio. La famiglia Künstler gira parecchio per trovare una casa propria in cui produrre vino. Cominciano in una zona poi si debbono trasferire nella seconda metà del ‘900 sulle sponde del Reno, dove comunque cambiano per un paio di volte i locali adibiti a cantina. Nonostante questo ampliano casa: quella delle vigne. Un’estensione complessiva, sempre dominata percentualmente dal Riesling (80%), che oggi tocca quota 50 ettari, impreziositi a loro volta dall’avere vigneti in 8 siti classificati Grosse Lage dal Vdp. Parcelle nobili anche se piuttosto diverse tra loro e non solo per i nomi (un vigneto è chiamato Hölle quindi inferno e un altro Kirckenstuck ovvero pezzo della chiesa), ma anche rispetto a suoli e pendenze. Gunter Künstler, oggi alla guida dell’azienda di famiglia, continua nel solco della tradizione per quanto riguarda la gestione dei vini in cantina. A seconda dell’etichetta qui si utilizza o solo legno vecchio di grandi dimensioni oppure acciaio.