Il doppio cognome, di solito, ha a che vedere con qualcosa di nobile. Alla regola non sfugge quest’azienda che ha sede in un castello sin dal 1700. A questo aggiungete che sono alla nona generazione della stessa famiglia a capo di questa realtà e capirete come qui la nobiltà sia un fatto e non soltanto una posa con cui darsi un tono. Le vigne di Müller-Catoir si distinguono per classe e posizionamento, essendo collocate in alcuni tra i siti migliori della zona. Lo testimoniano le parcelle di Haardt, in grado di dare vini fruttati e insieme sapidi, quelle di Gimmeldingen, caratterizzate da terreni ricchi di loess e le vigne di Burgergarten Im Breumel: un monopolio di Müller-Catoir. In cantina le scelte del proprietario Philipp David Catoir e dell’enologo aziendale Martin Franzen coincidono specie nel non voler in nessun modo condizionare quel carattere che emerge dalla triangolazione tra: varietà, terroir e annata. Per questo in cantina per qualsiasi parcella utilizzano solo acciaio in fase di vinificazione, cui si aggiungono lunghissimi periodi di contatto tra vino e fecce fini. Lo stile delle etichette di Müller-Catoir è sempre molto composto, ma ricco di dettagli.