Mai sottovalutare il terroir. Anche la prestigiosa Champagne, quella tutta grand cru e maison da sogno, in passato spesso ha guardato a una zona meno nota, ma non per questo meno vocata, per ricavare le uve, specie quelle di Pinot Nero, da utilizzare all’interno delle proprie etichette. Si tratta dell’Aube, area che rappresenta 1/5 della superficie totale della Champagne. Siamo a 150 Km circa a sud dalla Montagna di Reims. La zona, più temperata e maggiormente caratterizzata da suoli calcarei di differenti ere geologiche, produce vini maturi, ma ugualmente filanti. Proprio nell’Aube nasce, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’azienda Stèphan Breton. Poco meno di 10 ettari in cui la maison coltiva, in maniera ragionata senza estremismi di alcun tipo, Pinot Nero in prevalenza, ma anche una piccola quota di Chardonnay; vitigno quest’ultimo impiegato in particolare nel brut d’ingresso dell’azienda. I vini di Stèphan Breton, come il territorio da cui provengono, non vanno sottovalutati, regalando sempre materia e slanci salini.